S’Orrosa ‘e Padenti 2025 a Seulo: la primavera profuma di peonie, tradizioni e festa
Il cuore della Barbagia si prepara ad accogliere una nuova edizione di S’Orrosa ‘e Padenti, l’evento di primavera che ogni anno anima il borgo montano di Seulo. L’appuntamento è fissato per sabato 12 e domenica 13 aprile 2025, per due giorni intensi dedicati alla scoperta delle bellezze naturali del territorio, alla valorizzazione delle tradizioni locali e alla celebrazione della Peonia selvatica, chiamata in sardo “s’orrosa ‘e padenti”, regina dei pendii montani.
Passeggiate nei prati fioriti, visite alle grotte preistoriche, laboratori artigiani, degustazioni, musica e rievocazioni storiche: il tutto in un’atmosfera festosa che esalta l’identità culturale e l’ospitalità seulesi. Un evento da non perdere, perfetto per chi cerca esperienze autentiche in Sardegna, lontano dai circuiti turistici di massa.
Il programma: natura, cultura e convivialità
Il programma dell’edizione 2025 è ricchissimo e coinvolge tutto il centro storico di Seulo, trasformandolo in un percorso esperienziale tra arte, gastronomia, tradizione e folklore.
SABATO 12 APRILE
Ore 11.30/20.00
Apertura dell’area espositiva dei prodotti locali
e animazione a cura del Maestro Vito Marci – centro storico
Ore 10.30
Sa Funtana ‘e su Predi: escursione sui prati di peonie
(solo su prenotazione al tel. 3397952519 – entro il 10 Aprile)
Ore 10.30 – 12.30
Visita alle grotte Domus de Janas
(solo su prenotazione al tel. 3462461457 – entro il 10 Aprile)
Ore 11.00
Degustazione guidata vini Mandrolisai dell’azienda agricola
La Dolce Vigna di Antonella Pisu – Atzara
(solo su prenotazione al tel. 3284979486 – max. 25 partecipanti)
Ore 16.00
Presentazione del progetto “Quadrifoglio Blu: camminare in Barbagia” – sede Ecomuseo
Ore 17.30
“Sa lissìa”: rievocazione della lisciva, il bucato con la cenere
– piazza “Cumuna Eccia”
Ore 18.00
Laboratorio di confezionamento del prosciutto di Seulo
a cura dell’Azienda Agricola “Su Mannali” – via Ospitone 14
Ore 18.30
Intrattenimento musicale e balli sardi con il maestro Vito Marci
– piazza Genneria
Ore 19.00
Esibizione itinerante del gruppo musici Villa Ecclesiae Iglesias
e del gruppo musici e sbandieratori Quartiere Fontana Iglesias
– centro storico
Dalle ore 24.00
Serata musicale a cura del comitato seulese:
“I Disonesti” con Dj Ciccio 31 – piazza Genneresa
DOMENICA 13 APRILE
Ore 09.30/20.00
Apertura dell’area espositiva dei prodotti locali e animazione a cura del Maestro Vito Marci
– centro storico
Ore 10.30
Sa Funtana ‘e su Predi: escursione sui prati di peonie
(solo su prenotazione al tel. 3397952519 – entro il 10 Aprile)
Ore 10.30 – 12.30
Visita alle grotte Domus de Janas
(solo su prenotazione al tel. 3462461457 – entro il 10 Aprile)
Ore 10.30
Giochi a torneo de Sa Murra – i giochi di una volta
– centro storico
Ore 11.00
Laboratorio del torrone a cura del Torronificio Puddu di Seulo – piazza Genneria
Ore 11.30
Laboratorio di confezionamento del prosciutto di Seulo a cura dell’Azienda Agricola “Su Mannali” – via Ospitone 14
Ore 11.30
Esibizione itinerante del gruppo “Boes e Merdules” di Ottana – centro storico
Dalle ore 15.30
Esibizione musicale del Gruppo “Fantasias de Ballos” di Fabrizio Piras, Luca Oppo, Lino De Marchi e Yago Mastinu – piazza Genneria
Ore 16.00
Rievocazione de Sa Coia Antiga Seulesa:
Il corteo nuziale sfilerà in abiti tradizionali e sarà accompagnato dalle launeddas del gruppo di Seulo, Seui, Esterzili, Tiana, Sadali, Desulo, Sussassai, Seui, Orgosolo, Seui, Tertenia, Ulassai, Meana Sardo, Gadoni, Nuoro, Oliena, Aidomaggiore, Laconi.
La sposa indosserà un abito del Museo delle ceramiche “Perdedu” di Seulo.
Ore 17.30
Saluti dal Padrino della manifestazione:
il cantautore Luciano Pigliaru – piazza Genneria
Dalle ore 20.00
Serata musicale a cura del comitato seulese:
“I Disonesti” con Dj Valentino Podda – piazza Genneria
LABORATORI
Durante la manifestazione si potrà assistere e partecipare attivamente a diversi laboratori:
Filigrana sarda a cura di Christian Moi – Barisardo
Tappeto sardo a cura di Su Tessingiu – Seulo
Cestini a cura di Valeria Carta di Seulo
e di Silvana Tantucci – Decimomannu
Formaggio a cura dell’Azienda Agricola
di Massimo Sechi – Seulo
Prosciutto a cura dell’Azienda Agricola “Su Mannali” – Seulo
Dolci tipici seulesi: su picchirittu e su pistoccu de nuxi
a cura del Dolcificio Secci – Seulo
Coccois de erda a cura del laboratorio agricolo “Prestu” – Seulo
Filè a cura dell’erede/chiacchierella Annalis Atzeni – Sisini
Baco da seta a cura di Tramas de Seddas
di Maria Corda – Orgosolo
Contatti e informazioni utili
S’Orrosa ‘e Padenti 2025 è organizzato dal Comune di Seulo e dall’Ecomuseo dell’Alto Flumendosa.
📞 Per info e prenotazioni: 328 497 9486
📧 Email: ecomuseo.flumendosa@gmail.com
🔗 Facebook: facebook.com/ecomuseo.seulo
Seulo: il borgo dei centenari tra canyon, tradizioni e natura viva
Seulo è molto più che una cornice: è la vera anima dell’evento. Questo ameno e ospitale borgo di montagna, principale centro della Barbagia meridionale, si estende ai piedi del monte Perdèdu, a oltre 800 metri d’altitudine, nel cuore di una delle rare Blue Zone del pianeta, quelle aree dove si vive significativamente più a lungo. Dal 1996 al 2016, Seulo ha registrato ben venti centenari, testimonianza di una vita scandita da ritmi lenti, cibo sano e forte senso di comunità.
Attraversato dal fiume Flumendosa, che ha scolpito nei secoli canyon, laghetti, rapide e grotte carsiche come sa Omu ‘e Janas, il territorio offre paesaggi mozzafiato e escursioni memorabili. Tra i monumenti naturali più noti spicca Su Stampu ‘e Su Turrunu, spettacolare grotta con cascata e laghetto, e le scenografiche cascate di Sa Stiddiosa e Piscina ‘e Licona.
Il paese conserva un importante patrimonio culturale: chiese storiche, nuraghi, Domus de Janas e il villaggio nuragico di Ticci, incorniciati da boschi di lecci e profumata macchia mediterranea. A valorizzare tutto questo, l’Ecomuseo dell’Alto Flumendosa, attivo dal 2002, propone percorsi tematici ed esperienze guidate.
Seulo è anche artigianato (tessitura, coltelli, filigrana), sapori autentici (come su casu in filixi o su pistoccu de nuxi), e un calendario ricco di feste, tra cui quella dedicata proprio alla Peonia. Non a caso è chiamato “il paese de s’Orrosa ‘e Padenti”: ogni primavera, i suoi pendii si colorano di rosso e giallo, offrendo uno spettacolo naturale che lascia senza fiato.