Scopri tutto sulla 369ª Festa di Sant’Efisio a Cagliari: date, programma completo dal 1° al 4 maggio 2025, biglietti per le tribune e come partecipare a questo evento unico in Sardegna.
Festa di Sant’Efisio 2025: fede, tradizione e identità sarda in un evento senza tempo
Dal 1° al 4 maggio 2025, Cagliari si trasformerà ancora una volta nel cuore pulsante della devozione sarda con la 369ª Festa di Sant’Efisio, una delle più suggestive e partecipate celebrazioni religiose dell’intera isola. Questo evento, che unisce spiritualità, cultura e folclore, richiama ogni anno migliaia di pellegrini e visitatori provenienti da tutta la Sardegna e non solo.
Un appuntamento imperdibile per chi vuole vivere l’anima più autentica dell’isola, tra abiti tradizionali, tappeti di petali e un pellegrinaggio solenne che attraversa i secoli.
Una promessa lunga quasi quattro secoli
La Festa di Sant’Efisio nasce da un voto solenne fatto nel 1652 dalla città di Cagliari al santo martire, invocato per la liberazione dalla peste. Da allora, ogni anno senza interruzioni, il 1° maggio la statua del santo viene portata in processione dal quartiere di Stampace fino alla spiaggia di Nora, dove Efisio subì il martirio.
Una promessa rispettata da oltre 350 anni, che rappresenta oggi il simbolo della fede e resilienza del popolo sardo.
Il corteo del 1° maggio: un tripudio di colori e devozione
La mattina del 1° maggio, alle ore 10:00, ha inizio la grande processione. Le tracas, carri decorati trainati da buoi, aprono il corteo seguite da centinaia di devoti in costume tradizionale sardo, cavalieri, confraternite e rappresentanti religiosi.
Alle ore 12:00, il cocchio dorato di Sant’Efisio lascia la chiesa del quartiere di Stampace, attraversa il centro di Cagliari fino a fermarsi davanti al Municipio, dove riceve l’omaggio ufficiale della città. Da lì, il lungo cammino verso Nora ha inizio.
Quest’anno, la carica di Alter Nos, figura simbolica che rappresenta la Municipalità di Cagliari durante tutta la cerimonia, è affidata a Marzia Cilloccu, terza donna nella storia a ricoprire questo ruolo prestigioso.
Il pellegrinaggio: le tappe della fede
Il pellegrinaggio si snoda lungo quattro giorni, toccando numerose località:
- 2 maggio: Il corteo raggiunge Nora, luogo del martirio, dopo aver trascorso la notte a Sarroch.
- 3 maggio: Sant’Efisio riparte da Nora verso Pula, accompagnato da celebrazioni religiose e popolari.
- 4 maggio: Il corteo rientra a Cagliari in tarda serata, tra applausi e commozione, con l’arrivo previsto intorno alle 22:30.
Durante tutto il tragitto, i partecipanti accompagnano il Santo con canti, preghiere e gesti di profonda spiritualità. Un vero e proprio pellegrinaggio collettivo che unisce le comunità isolane in un solo cuore.
Abiti, simboli e preparativi: l’orgoglio della Sardegna
La Festa di Sant’Efisio non è solo religione, ma anche espressione culturale e identitaria. Per mesi, in ogni angolo della Sardegna, si lavora alla preparazione degli abiti tradizionali, alcuni dei quali risalgono a secoli fa, tramandati di generazione in generazione.
Anche i cavalli, i buoi e i carri vengono addestrati con cura per sfilare in armonia. Le strade vengono cosparse di petali e essenze aromatiche — la suggestiva arramadura — che rendono l’evento un’esperienza unica per i sensi.
Come partecipare alla Festa di Sant’Efisio 2025
Per vivere al meglio l’esperienza della 369ª Festa di Sant’Efisio, è possibile acquistare i biglietti per le tribune allestite lungo il percorso della processione del 1° maggio.
🎟️ Biglietti disponibili dal 8 aprile 2025, online su boxofficesardegna.it o presso la sede del Box Office in viale Regina Margherita 43 a Cagliari.
📍 Orari vendita biglietti:
- Lunedì, mercoledì, venerdì: 10:00 – 13:00
- Martedì, giovedì: orario continuato 10:00 – 18:00
Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare il sito ufficiale del Comune di Cagliari o rivolgersi ai canali informativi turistici locali.
Un appuntamento da non perdere
La Festa di Sant’Efisio 2025 è molto più di un evento: è un viaggio nella storia, nell’anima e nella fede della Sardegna. Un’occasione per scoprire il lato più autentico dell’isola, dove ogni gesto e ogni sguardo raccontano una promessa d’amore eterna tra un popolo e il suo santo protettore.