Nel suggestivo borgo di Galtellì, ai piedi del Monte Tuttavista e nel cuore del Golfo di Orosei, la Settimana Santa non è solo un appuntamento religioso, ma un momento di profonda comunione tra fede, identità e memoria collettiva. Dal 10 al 21 aprile 2025, “Sa Chita Santa” coinvolgerà l’intero paese in un percorso intenso e partecipato, fatto di riti antichi, canti sacri, sapori tradizionali e atmosfere cariche di emozione.

Riti e tradizioni secolari

I riti della Settimana Santa a Galtellì affondano le loro radici nelle tradizioni spagnole del Seicento, tramandate fino a oggi grazie all’impegno delle confraternite Santa Rughe (1614) e Sas Animas (1729). Le celebrazioni iniziano con la Domenica delle Palme, il 13 aprile, con la benedizione delle palme e l’inizio della processione che attraversa il centro storico. Il cuore delle celebrazioni è rappresentato dal Giovedì Santo, con il rito del Lavabis e la toccante processione de Sas Ecresias, seguita il Venerdì Santo dalla solenne celebrazione de S’Iscravamentu, tra canti tradizionali e liturgia in lingua sarda e latina.

Un percorso tra spiritualità, cultura e natura

Accanto ai momenti religiosi, Sa Chita Santa offre anche iniziative culturali e di valorizzazione del territorio. Il Sabato Santo, i visitatori potranno partecipare a un’escursione al Monte Tuttavista, ammirare la statua del Cristo bronzeo e visitare il Parco Letterario Grazia Deledda, ripercorrendo i luoghi di ispirazione del celebre romanzo Canne al vento. Il Museo Etnografico “Sa Domo e sos Marras”, aperto tutta la settimana, ospita ambienti e oggetti che raccontano la vita quotidiana del passato, mentre lunedì 21 aprile sarà possibile visitare il Castello di Pontes e assistere a un laboratorio di tessitura tradizionale.

Sapori della tradizione e accoglienza autentica

La gastronomia locale riveste un ruolo centrale durante la Settimana Santa. Tra le ricette più attese, spiccano “sa minestra chin ambidda”, una zuppa con anguille servita solo ai confratelli il Giovedì Santo, e i dolci rituali chiamati “sos coccorrois”, preparati in segreto nella notte tra il Mercoledì e il Giovedì Santo. Durante Pasqua e Pasquetta, agriturismi e ristoranti del borgo proporranno menu ispirati alla cucina tradizionale e deleddiana, per vivere un’esperienza completa tra gusto e identità.

Come arrivare a Galtellì

Il paese è facilmente raggiungibile dai principali centri della Sardegna. Da Cagliari si percorre la SS131 DCN fino allo svincolo Lula–Dorgali–Orosei e si prosegue sulla SP25. Galtellì dista circa 95 km da Olbia, 150 km da Sassari e 220 km da Cagliari.

Per informazioni su visite guidate, laboratori e pacchetti esperienziali è attivo l’Infopoint di Galtellì:
📞 349 6553614 / 0784 90150
📧 infopointgaltelli@gmail.com

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